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A Milano in piazza San Sepolcro, il 23 marzo 1919 venivano fondati i Fasci Italiani di Combattimento da Benito Mussolini e una ristretta cerchia di collaboratori, alla presenza di 147 delegati provenienti da ogni regione d'Italia: Arditi nazionalisti, interventisti, futuristi, sindacalisti rivoluzionari e tutti coloro che nel travagliato dopoguerra avevano a cuore i destini d'Italia. La data, celebrata in tutto il Ventennio come "Diciannovismo", viene ricordata come data d'inizio del movimento fascista in Italia, sebbene in realtà le sue origini vadano ricercate qualche anno prima. Il testo storiografico - corredato da un'ampia selezione di immagini d'epoca, documenti e memorabilia - inizia pertanto dai movimenti precursori, si sofferma sulla storica adunata di San Sepolcro e, dopo una sintesi cronologica dei fatti principali del 1920/1921, si conclude nel novembre 1921 quando il Congresso sancisce la trasformazione da movimento in partito, con la nascita del PNF.